La coalizione che aiuta il mondo dell’arte ad affrontare il cambiamento climatico
Il mondo dell’arte consiste in una rete di artisti, galleristi e critici che si intersecano e che sono presenti alle fiere d’arte, alle biennali e alle residenze artistiche in tutto il mondo. Tuttavia, durante la pandemia, i viaggi si sono diradati. Coloro che vivevano al di fuori dei punti nevralgici dell’arte hanno potuto stare al passo con conversazioni online e fiere d’arte trasformate in virtual viewing rooms (stanze espositive virtuali). Questa pausa ha indotto molti a mettere in discussione gli spostamenti frenetici da una città all’altra e l’impatto che ciò poteva avere sull’ambiente. Ed è a questo punto che entra in gioco la Gallery Climate Coalition (GCC). È stata fondata nel 2020 con sedi a Londra e Berlino e ora i suoi membri (gallerie, musei ed editori) stanno facendo squadra per cambiare il modo di pensare del mondo dell’arte sul cambiamento climatico. L’obiettivo è quello di incoraggiare le organizzazioni a ridurre il loro impatto ambientale del 50% entro il 2030. Insieme alla GCC, ecco alcune altre istituzioni che si impegnano a fare le cose in modo differente:
- La London’s Serpentine Gallery ha lanciato General Ecology, un progetto in corso che consiste in pubblicazioni, gruppi di lettura, podcast e interventi di una moltitudine di artisti e scrittori.
- La Biennale di Venezia di quest’anno, The Milk Of Dreams/Il latte dei sogni, ha utilizzato come tema centrale il rispetto per l’ambiente, chiedendo a tutti i partecipanti di ridurre e compensare le emissioni di carbonio.
- Il Climate Museum di New York, la prima istituzione negli Stati Uniti che lavora per cambiare le percezioni della gente sul cambiamento climatico, porta avanti varie iniziative, tra cui progetti artistici che creano consapevolezza sui combustibili fossili, dibattiti pubblici ed eventi.
- Lo scorso anno, la galleria Hauser & Wirth ha assunto il suo primo responsabile globale della ecosostenibilità con l’incarico di preparare un ‘budget di carbonio’ per ciascuna mostra, riducendo le emissioni e supportando le iniziative di rimozione del carbonio. Inoltre, la galleria collabora con Art For Acres, un’iniziativa non profit per la conservazione dei suoli fondata dall’artista Haley Mellin.