In evidenza: Black Venus
Black Venus, una nuova mostra allestita presso la Somerset House e curata da Aindrea Emelife, riunisce le opere di 18 artiste nere e non binarie per esaminare la rappresentazione storica e l’immagine mutevole delle donne nere nella cultura visuale. Alla vigilia della sua inaugurazione, la londinese Emelife, una delle giovani curatrici più promettenti del mondo dell’arte, parla con Funmi Fetto, direttrice editoriale globale di Service95, dell’importanza di rivendicare la rappresentazione della femminilità nera
“Quando studiavo arte [presso il Courtauld Institute of Art di Londra], mi sono sempre chiesta perché non vi fosse una maggiore rappresentazione della nerezza. Quando la nerezza iniziò a comparire, era di solito veicolata attraverso lo sguardo di uomini bianchi, il che rendeva ancora più complicato il modo in cui venivano viste le persone nere. Ma mentre la nerezza passa inosservata, le donne nere passano doppiamente inosservate. Da sempre le donne sono state ignorate o cancellate dalla storia, e lo stesso vale per le persone nere, quindi questo aspetto si aggrava per le donne nere, che vengono così cancellate due volte.

“Mi ricordo di quando mia madre mi raccontava la storia di Sarah Baartman, detta anche Hottentot Venus, quindi fin dall’infanzia sono sempre stata molto consapevole di questi momenti nella storia delle donne nere e di come, per quanto ci piaccia pensare che siamo progressisti, questi postumi continuino a esistere nella cultura contemporanea. Questo è servito a dare impulso a Black Venus. Le opere incluse nella mostra, infatti, centrano in pieno questa tematica di rivendicare il modo in cui la femminilità nera viene raccontata e rappresentata.
“Carrie Mae Weems è stata un punto di partenza, ma volevo anche persone come Maud Sulter, un’incredibile artista ghanese-scozzese le cui opere non sono ancora molto note. Ci sono naturalmente grandi figure come Ming Smith e Zanele Muholi (era importante esplorare le tematiche queer dei neri), ma anche giovani artiste come la fotografa di moda Amber Pinkerton, che sta facendo un lavoro molto importante per raffigurare la libertà delle persone nere.
“Mi piacerebbe che Black Venus aiutasse le persone a vedere che l’umanità è ricca di sfaccettature. Tante delle storie e delle prospettive che ci hanno raccontato sono limitate, e un curatore ha il dovere di togliere questi paraocchi”.
Black Venus resterà aperta presso la Somerset House, Londra, fino al 24 settembre 2023
Funmi Fetto è direttrice editoriale globale di Service95 e collaboratrice dell’edizione di British Vogue
Grace On Motor Cycle (1978), Ming Smith © courtesy Pippy Houldsworth Gallery, London; Me As Marilyn (1991), Ming Smith © courtesy Pippy Houldsworth Gallery; Venus (1992-1994), Carla Williams; Highness Blue (Hybrid 1) (2011), Delphine Diallo © courtesy MTArt; Photo Booth, Sabah, Girls Next Door (2020), Amber Pinkerton © courtesy ALICE BLACK; Anarcha (2017), Ayana V. Jackson © courtesy Mariane Ibrahim; Instant Model (1976), Ming Smith © courtesy Pippy Houldsworth Gallery; On A Clear Day, I Thought I Saw Forever (2020), Widline Cadet. All artwork courtesy of the artists